Il progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

La proposta è volta a sviluppare tre azioni che rappresentano applicazioni e realizzazioni concrete delle più attuali conoscenze scientifiche, costituendo quindi importanti casi di studio di trasferimento e formazione sullo stato dell’arte internazionale. I temi affrontati prendono in considerare la filiera agroalimentare e del tessile, le risorse forestali, la difesa del territorio e del paesaggio toscano, cercando di far convergere, in modo virtuoso, conservazione delle risorse e delle tradizioni con l’innovazione e lo sviluppo legato alla qualità della vita.

Le varie azioni previste dal progetto (trasferimento, innovazione, formazione e comunicazione) e i soggetti coinvolti (imprenditori, organizzazioni, consumatori, amministratori pubblici) rappresentano gli attori essenziali per assicurare l’ottenimento di importanti benefici, sia economici sia ambientali. Nei tre casi considerati, particolare attenzione è stata rivolta alla definizione di accordi di collaborazione e partenariato, così da assicurare la efficacia delle azioni previste. Allo stesso tempo tutte le attività rientrano all’interno di linee centrali di azione della FCS e risultano quindi dotate di cofinanziamento. L’analisi di ambienti e settori diversi (forestale, agricolo, zootecnico) ha inoltre la funzione di valorizzazione i risultati ottenuti, rappresentativi di casi di studio estendibili al territorio regionale.

Queste sono le azioni previste:
1. produrre il vino della casa con i carati dei boschi di casa
2. gestione agronomica sostenibile del Parco Agricolo della Piana
3. riorganizzazione della filiera della lana toscana per sviluppare economia locale e nuove opportunità di occupazione

Il progetto si rivolge a diverse categorie di utenti, pubblici e privati, appartenenti alle amministrazioni locali, agli enti di formazione, trasferimento e innovazione, alle imprese (agricole, artigiane, manifatturiere), alle organizzazioni professionali, alla popolazione in generale, con particolare riferimento ai giovani impegnati nell’inserimento nel mondo del lavoro.

L’approfondimento del concetto di “Gestione sostenibile delle risorse per la tutela dell’ambiente” ha l’obiettivo di mettere a disposizione strumenti e conoscenze per migliorare l’ambiente e, allo stesso tempo, la valutazione delle esigenze delle imprese, le risorse e le potenzialità dell’intero territorio, i suoi limiti produttivi e di individuare e proporre strategie innovative applicabili. L’articolazione in attività di innovazione/trasferimento, formazione e comunicazione consente di affrontare con una visione globale le problematiche del territorio, ma anche di individuarne le potenzialità e i settori dove intervenire per offrire soluzioni concrete ai soggetti interessati. Considerando lo stretto legame fra ambiente e sviluppo, appare quindi fondamentale analizzare, attraverso specifici casi di studi, diversi ambiti produttivi, soprattutto quando questi assumono un contesto trasversale a diversi settori economici. Si potrà così avviare un virtuoso effetto domino, con un’azione moltiplicatrice dei benefici territoriali. Questo aspetto è particolarmente rilevante quando le aziende sono piccole o medio-piccole e non hanno la capacità di individuare il reale fabbisogno di innovazione. Formazione e comunicazione sono oggigiorno elementi essenziali, in quanto consentono di rendere pubbliche e di trasferire le conoscenze. Opportunamente adattati in modo da poter essere recepiti dai beneficiari, questi interventi possono essere realizzati nel territorio e finalizzati in modo particolare ai giovani in cerca di lavoro, ma anche a chi il lavoro lo ha perso ed è in cerca di nuova occupazione. Conseguenza di tali azioni è un territorio più vitale, con attività economiche sostenibili in grado di valorizzare le risorse locali, con una popolazione consapevole.