CL.uster A.grifood N.azionale (CL.A.N.)

FCS è entrata a far parte del partenariato pubblico-privato, denominato “Cl.uster A.grifood N.azionale” (CL.A.N.), in accordo con le linee guida definite dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (“MIUR”), per contribuire alla realizzazione di attività di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare, secondo quanto richiesto dall’avviso per lo sviluppo e il potenziamento di Cluster tecnologici nazionali emesso dal MIUR con Decreto Direttoriale del 30 maggio 2012 n. 257 (cosiddetto Bando Cluster) e con particolare riguardo al capitolo 6 “Piano di attività del Cluster” del Piano di Sviluppo Strategico 2013-2017 presentato al MIUR. L’associazione collaborerà con il MIUR e con gli altri Ministeri competenti ai fini dell’implementazione di programmi italiani ed europei di ricerca, innovazione, sviluppo tecnologico e dimostrazione.   

L’Associazione che intende promuovere e agevolare la ricerca industriale, l’innovazione, lo sviluppo precompetitivo e la formazione nel settore agroalimentare nell’ambito della ricerca italiana ed europea, attraverso:

  • la partecipazione alla programmazione nazionale ed europea, con il relativo sostegno alla rappresentanza italiana nei tavoli della ricerca europea ed il contributo alla stesura delle Agende Strategiche europee, in linea con gli orientamenti della Piattaforma Tecnologica “Food for Life”;
  • il sostegno al processo di internazionalizzazione della ricerca nazionale;
  • la valorizzazione della collaborazione pubblico/privato;
  • il potenziamento delle reti di ricerca;
  • la concertazione con le iniziative territoriali supportate dalle Regioni;
  • la promozione di progetti di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, innovazione e formazione, volti alla crescita della competitività dell’industria italiana, promuovendo al contempo lo sviluppo degli associati e dei Cluster regionali, nonché la nascita e il consolidamento sul territorio nazionale, di imprese innovative, attraverso il trasferimento di conoscenze tecnologiche, anche in collaborazione con soggetti terzi;
  • l’attivazione di collaborazioni strutturali e stabili, a livello nazionale e internazionale, tra soggetti che svolgono attività di ricerca, rafforzando, in particolare, il collegamento tra le Università e i Centri di ricerca operanti in Italia e all’estero e il sistema imprenditoriale nazionale;
  • la formazione di personale di ricerca altamente qualificato;
  • l’organizzazione di seminari, convegni ed altri eventi di creazione e divulgazione delle conoscenze, nonché la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio di competenze, professionalità ed esperienze sviluppato dagli associati;
  • l’aggregazione di informazioni e proposte tecniche, nell’interesse degli associati.

 

Protocollo d’Intesa per il progetto “Officine Capodarno” (2017)

L’accordo stipulato tra la FCS e il Comune di Pratovecchio-Stia, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l’Accademia dei Georgofili, l’Accademia Italiana di Scienze Forestali, il Corpo Forestale dello Stato – Comando Regionale Toscana, la Fondazione Lombard, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, il Centro di Ricerca per la Selvicoltura del CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’economia agraria, il CERAFRI – Centro per la Ricerca e l’Alta Formazione per la prevenzione del Rischio Idrogeologico, l’Associazione Foresta Modello delle Montagne Fiorentine e l’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBIMET-CNR)  ha la finalità di promuovere ed attivare iniziative congiunte destinate a contribuire al progresso del settore agricolo e forestale, alla tutela dell’ambiente rurale, allo sviluppo delle aree montane; di dedicare particolare attenzione alle tematiche che favoriscono lo sviluppo di figure professionali tradizionali e innovative nei territori montani, attraverso il collegamento tra percorsi scolastici e opportunità lavorative sul territorio e il recupero di mestieri artigianali e legati alle risorse ambientali e naturalistiche; di favorire la diffusione dell’innovazione e l’integrazione delle conoscenze scientifiche nel settore dell’agricoltura, delle foreste, dell’agroalimentare e dell’artigianato legato ai territori rurali per quanto concerne le tecniche colturali compatibili con i cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente e la valorizzazione dei prodotti alimentari e artigianali; di dare la massima diffusione a tutte le iniziative di reciproco interesse e organizzare congiuntamente eventi, mostre, convegni, seminari e gruppi di studio. Divulgare informazioni scientifiche e tecniche anche sotto forma di pubblicazioni e/o attraverso la comunicazione digitale; di collaborare per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative con altre realtà istituzionali e produttive che abbiamo sviluppato buone pratiche, per valorizzare il patrimonio culturale e le nuove acquisizioni tecnico-scientifiche che hanno riflessi sul settore agricolo-forestale, agroalimentare, sull’artigianato e sull’ambiente rurale; di diffondere e condividere il progetto con altri enti, istituzioni, istituti scolastici, università, imprese ed associazioni di categoria per il reperimento di nuovi partner.

Protocollo d’Intesa e rapporti con ANCI TOSCANA (2017-2020)

ANCI rappresenta un interlocutore privilegiato per i rapporti con il territorio e nel 2016 è stato stilato un protocollo di collaborazione. Numerose sono le iniziative che sono state realizzate o programmate con reciproco interesse (Allegato 1). Fra gli altri, recenti sono due progetti di formazione relativi al mondo rurale ed ai territori della montagna.

Sono in corso di definizione le seguenti attività:

  1. Incontri di approfondimento su tematiche generali;
  2. Cambiamenti climatici: adattamento, mitigazione, vulnerabilità;
  3. Indicatori di sostenibilità: LCA, impronta idrica, impronta del carbonio;
  4. Uso della risorsa idrica;
  5. Contributo della raccolta differenziata alla produzione di compost e biogas;
  6. Il verde urbano per la qualità degli ambienti, riduzione degli inquinanti e miglioramento del microclima urbano.

Incontri tecnico-formativi su tematiche specifiche:

  1. agricoltura urbana, tecniche produttive, usi prodotti chimici, qualità dei prodotti;
  2. la sostanza organica del terreno, indicatore di fertilità e di sequestro del carbonio;
  3. gestione del territorio (reticolo idrografico, sistemazioni) per la riduzione dell’erosione e dei rischi idrologici;
  4. impatto attività agricola in ambienti urbani e sostenibilità (vivaismo, etc.)
  5. progetti territoriali;
  6. analisi di un territorio per l’analisi delle potenzialità produttive e risoluzione delle eventuali criticità.

L’evento sulla orticoltura urbana è stato organizzato in collaborazione con il progetto “Centomila orti in Toscana”, realizzato dalla Regione Toscana per promuove la realizzazione di nuovi orti ed il recupero di quelli già esistenti, trasformandone completamento il concetto e la visione.

 

LEGAMBIENTE

L’accordo di collaborazione instaurato tra Legambiente e FCS per lo sviluppo di attività di divulgazione, formazione, ricerca e trasferimento nel settore della sostenibilità ambientale è riferito in particolare agli aspetti relativi alla promozione e allo sviluppo di attività di formazione e comunicazione indirizzate alla cittadinanza attiva e al mondo della scuola. Le proposte verranno condivise relativamente a progetti di formazione, ricerca e sviluppo, anche in ambito di programmi di finanziamento regionali, nazionali e/o europei, inerenti ai condivisi settori d’interesse, volti, in particolare, all’applicazione di tecnologie innovative nei succitati settori e vi sarà un impegno reciproco a promuovere le attività sviluppate nell’ambito dei condivisi settori d’interesse, con strategie ed iniziative pubbliche comunemente concordate.